Ti senti spesso nervoso, irritabile o arrabbiato... avverti costantemente ingiustizie e spesso ti accorgi di non sopportare i comportamenti o pensieri delle altre persone...
Ti capita di fare litigare spesso o esplodere di rabbia in diverse situazioni, i tuoi amici o familiari ti considerano rabbioso o polemico... a volte la rabbia ti porta ad avere reazioni eccessive e ti accorgi di aver perso il controllo delle tue emozioni.
Cos'è la rabbia?
È un'emozione naturale che ci aiuta a vivere. Come per tutte le altre emozioni primarie, non potremmo vivere senza di essa.
La rabbia è l'emozione che ci segnala un'ingiustizia e ci aiuta a trovare soluzioni alternative di fronte ad eventi iniqui, prepotenti, di sopraffazione, di illegalità o imparzialità. La rabbia è utile per ottenere il rispetto della persona, del ruolo, delle identità, della proprietà, dei valori, delle regole e dei principi, per ristabilire gli equilibri o la parzialità.
Quando proviamo rabbia il nostro corpo risponde, analogamente all' ansia, con una risposta di attacco e fuga. Questa risposta appartiene a tutti gli animali e a tutte le persone.
A volte questa reazione è violenta e incontrollabile. Il rischio è di provocare conseguenze non troppo piacevoli per se e gli altri.
Altre volte si cerca di nascondere la rabbia e quindi ad accettare e subire le ingiustizie.
In entrambi i casi le due modalità sopra indicate possono risultare dannose.
Chi diventa rabbioso?
Tutte le persone sperimentano rabbia. Ciò che varia è il grado di rabbia provata e la capacità di poter gestire questa emozione. Ognuno di noi è in grado di riconoscere la rabbia e di poterla gestire ma non è assolutamente possibile e adattivo eliminarla.
Un percorso psicoterapeutico può essere utile nel momento in cui la rabbia eccessiva o non espressa è disfunzionale in qualche ambito che frequento: scuola, lavoro, sport, relazioni, famiglia...
La terapia cognitiva-comportamentale e' efficace nel riconoscimento dei pensieri che portano all'emozione rabbiosa e quindi alla gestione della stessa.
Come si manifesta?
Attraverso comportamenti e relazioni litigiose: sono in lite col vicino, coi colleghi, non sopporto il datore di lavoro, cambio spesso compagnia o lavoro, ritengo le persone che mi circondano incapaci. Posso tendere a selezionare troppo le amicizie e/o a cambiarle spesso per incompatibilità. Talvolta per alleviare la rabbia che provo necessito di adottare comportamenti liberatori, a volte anche dolorosi...
Quindi cosa si può fare?
Acquisire nuovi strumenti e abilità per modificare i propri pensieri, i propri comportamenti e di conseguenza le nostre reazioni corporee. Tutto questo è possibile attraverso la terapia cognitiva comportamentale.
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