Ti senti costantemente in allerta, preoccupato, in ansia o impaurito, spaventato, eccessivamente timido...di non riuscire a parlare e/o esprimere la tua opinione in pubblico, oppure non rendere nelle prestazioni, di qualsiasi natura, per quel che vali...
Ti capita di fare continui sospiri, di andare in affanno senza motivo, di percepire confusione mentale o che il cuore inizi a battere inaspettatamente a mille...

Cos'è l'ansia:

È un'emozione naturale che ci aiuta a vivere. Come per tutte le altre emozioni primarie, non potremmo vivere senza di essa.
L'ansia è l'emozione che aiuta a proteggerci nelle situazioni pericolose. Se non avessimo ansia ci potremmo fare molto male. Es. se non avessimo paura di essere investiti attraverseremmo la strada senza guardare!!!
Quando proviamo ansia o paura il nostro corpo risponde con una risposta di attacco e fuga. Questa risposta appartiene a tutti gli animali e a tutte le persone.
A volte questa reazione arriva improvvisamente, senza avere consapevolezza del pericolo, oppure in seguito a stimoli che prima non percepivamo come pericolosi o che razionalmente sappiamo non essere così angoscianti, esempio parlare in un gruppo di persone o allentarsi eccessivamente dopo aver sentito un rumore in casa.

Chi diventa ansioso?

Tutte le persone sperimentano ansia o paura. Ciò che varia è il grado di ansia provata e la capacità di poter gestire questa emozione. Ognuno di noi è in grado di riconoscere l'ansia e di poterla gestire ma non è assolutamente possibile e adattivo eliminarla.
Un percorso psicoterapeutico può essere utile nel momento in cui l'ansia è disfunzionale in qualche ambito che frequento: scuola, lavoro, sport, relazioni, famiglia...
La terapia cognitiva-comportamentale è riconosciuta come la più efficace rispetto alla gestione di questa emozione primaria.

L'ANSIA

Come si manifesta?
Attraverso il corpo: accelerazione del battito cardiaco, respirazione affannosa, rossore, sudorazione eccessiva fino a dimagrimento, disturbi del sonno irritabilità o eccessiva stanchezza.

Attraverso pensieri: sorgono pensieri di pericolo, catastrofici o generalizzanti verso i quali ci possiamo sentire impotenti, deboli o vulnerabili. Sono pensieri che non riusciamo a controllare nonostante molteplici tentativi di volerli eliminare.

Attraverso comportamenti: alcuni evitamenti, esempio non vado a mangiare la pizza, non guido in autostrada, non frequento luoghi affollati..., ci sollevano da stati ansiosi nel breve termine ma ci alimentano la percezione di impotenza e di debolezza, in quanto ci condizionano negativamente nei vari ambiti.

Quindi cosa si può fare?
Acquisire nuovi strumenti e abilità per modificare i propri pensieri, i propri comportamenti e di conseguenza le nostre reazioni corporee. Tutto questo è possibile attraverso la terapia cognitiva comportamentale.